Andrea Casale
Esplorando la paternità del terzo millennio. Intervista a Luca Nozza
Matteo Marchesini
Il tema della pedofilia nella letteratura contemporanea
Marina Vera Arapio, Annapaola Bompani
Elogio al canto
Elogio al canto nasce nel 1998, dalle prime righe scritte da una bambina sul suo diario. Con amore, pazienza, terrore e sofferenza, queste pagine personali di Marina Vera, che raccontano la sua vita reale – da bambina, da adolescente e da donna – sono nate come una sorta di autoterapia, messa in atto dall’autrice/protagonista con l’obiettivo di accettare la realtà difficile che la circondava.
Dinamiche familiari distruttive, abbandono, abusi, violenza psicologica, affido, assistenza sociale, riscatto e amore sono alcuni dei temi toccati dal libro, il cui culmine è il canto, al quale oggi è dedicata la vita di Marina. Da qui il titolo.
I pensieri, talvolta sconnessi o solo accennati, talvolta intensi, talvolta scritti in brevi ritagli di tempo, sono stati riorganizzati e “cuciti”, con l’aiuto di Annapaola Bompani, per dar forma a un testo-confessione che parla di sentimenti ed emozioni forti dalla prima all’ultima riga.
Elogio al canto si rivolge in primo luogo (ma non soltanto) a chi ha vissuto esperienze simili a quelle dell’autrice, per dire a tutti che di fronte alle avversità e alle ingiustizie non siamo mai soli per sempre: prima o poi ci sarà qualcuno o qualcosa che potrà aiutarci. Questo libro è anche un tributo, profondo e devoto, alla musica e al ruolo vivificante e salvifico che, in generale, l’arte e le passioni hanno nell’esistenza di molti. Proprio come in quella di Marina Vera.
Paola Milani
Nelle stanze dei bambini, dalle nove della sera
Edizioni Erikson, 2022
L’Italia è entrata nel tempo pandemico da una posizione, per quanto riguarda bambini, famiglie e servizi che se ne occupano, alquanto debole. L’esito è un visibile aumento delle povertà e delle disuguaglianze sociali che acuisce le sofferenze dei bambini, le crisi familiari, le rotture, la precarietà dei servizi, ma che, d’altro canto, ha contribuito all’affermazione di una nuova consapevolezza della necessità di un investimento massiccio e multidimensionale sui bambini, le bambine, le loro famiglie, i loro genitori e tutti gli attori e i servizi che si prendono cura di loro.
Daniele Novara
I bambini sono sempre gli ultimi
BUR Rizzoli, 2020
Quando abbiamo smesso di occuparci di infanzia? Chi sono stati i principali agenti di questo disastro e, soprattutto, esiste un modo per rimettere i più piccoli al centro delle preoccupazioni istituzionali? Sono almeno vent’anni che genitori e professionisti dell’educazione assistono al progressivo abbandono dell’infanzia da parte delle istituzioni, ma mai come durante la recente emergenza legata al Covid-19 la realtà dei fatti è stata sotto gli occhi di tutti. Il momento per interrogarsi davvero sulla situazione dei bambini nel nostro Paese, quindi, non può più essere rimandato, ed è necessario cominciare dalle domande fondamentali.
Stephanie Land
Donna delle pulizie
Astoria, 2019
Il libro che ha ispirato la serie Maid, in onda su Netflix da ottobre 2021.
Per una serie di scelte sbagliate Stephanie Land, madre di una bimba piccola, costretta a fuggire da un compagno violento, precipita in uno stato di povertà assoluta. Mentre lavora duramente per tirare avanti, destreggiandosi tra una serie di lavori domestici malpagati e il complicatissimo mondo dell’assistenza governativa, Stephanie scrive le storie invisibili degli americani sovraccarichi di lavoro, sottopagati, sempre in bilico.
Vilma Castelli, Loris Benedetti
Affido, tante storie da raccontare. I gruppi di famiglie affidatarie prendono la parola
Hoepli, 2021
“Affidarsi” è la parola che ha guidato vent’anni di lavoro con oltre sessanta famiglie dei comuni del territorio di Monza Brianza, che in questo libro raccontano la loro esperienza. È stato un percorso intenso di condivisione, confronto e mutuo aiuto, nel quale si è sperimentato concretamente quanto l’affidarsi sia un processo non facile per i bambini, i ragazzi e gli adolescenti accolti nelle famiglie. Un processo che li vede protagonisti, insieme ad operatori dei servizi sociali, ai genitori affidatari e alle loro famiglie d’origine.
Luciana Litizzetto
Io mi fido di te
Mondadori, 2021
Luciana Littizzetto racconta la sua storia privata di madre adottiva.
“Te che non sei nato dalla mia pancia ma dal mio cuore. Te che hai una faccia diversa dalla mia, anche se tutti dicono che mi somigli. Te che la vita è bastarda, perché ti ha fatto nascere in un posto e rinascere in un altro. E non hai potuto scegliere. Nessuna delle due volte.”
Marco Franzoso
L’innocente
Mondadori, 2018
Alle volte non è facile stabilire il confine tra colpa e innocenza. Che cosa succede quando il male ci viene inferto da chi dovrebbe difenderci? Un viaggio di formazione con il protagonista Matteo, un ragazzino di dodici anni orfano di padre e grande appassionato di musica. Fino all’incontro fondamentale in quella che lui chiama la “Stanza delle parole” con il Giudice e la Psicologa, dove sarà interrogato per un presunto abuso subito due anni prima.
Maria Grazia Calandrone
Splendi come vita
Ponte alle Grazie, 2021
Storia del tormentato amore fra una madre adottiva e sua figlia, Splendi come vita è una lettera d’amore alla madre adottiva. È il racconto di una incolpevole caduta nel Disamore, dunque di una cacciata, di un paradiso perduto. Non è la storia di un disamore, ma la storia di una perdita. Chi scrive è una bambina adottata, che ama immensamente la propria madre. Poi c’è una ferita primaria e la madre non crede più all’amore della figlia. Frattura su frattura, equivoco su equivoco, si arriva a una distanza siderale fra le due, a un quotidiano dolore, a un quotidiano rifiuto, fino alla catarsi delle ultime pagine.
Elena Buccoliero
I sogni hanno la testa dura
Edizioni La meridiana, 2021
Le storie raccolte in questo libro, tratte da articoli pubblicati da Elena Buccoliero sul blog on line di Azione Nonviolenta “Prima le donne e i bambini”, nascono dall’esperienza dell’autrice maturata durante il periodo di servizio come giudice onorario al tribunale per i minorenni di Bologna, dal suo impegno con insegnanti, adolescenti, tutori volontari per il Comune di Ferrara, dalla Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati.
James Rhodes
Le variazioni del dolore. La vita, dopo l’inferno, grazie alla musica
Einaudi Stile Libero, 2016
“L’abuso ti lascia in eredità la vergogna. La vergogna è il motivo per cui non ne parliamo con nessuno” – “Se avevano potuto farmi certe cose era solo perché ero sbagliato di natura” – “Lo stupro infantile è l’Everest dei traumi” (James Rhodes).
Un libro dolorosamente autentico, crudo, a tratti brutale, sulla realtà dell’abuso sessuale e le conseguenze che si protraggono per tutta la vita.
Gaia Vannoni
Dalla parte del bambino
Aracne Editore, 2020
Gaia Vannoni, sociologa del diritto tratta il tema viene affrontato dalla prospettiva dell’interpretazione giurisprudenziale, italiana e sovranazionale e riporta un’indagine empirica realizzata tramite un questionario online rivolto ai giudici minorili italiani.
Le connessioni tra fiducia e felicità
Marinella Malacrea (a cura di)
Ricordi traumatici: vecchi dubbi nuove certezze
Franco Angeli, Milano 2021
Periodicamente torna alla ribalta il problema dei falsi ricordi traumatici, specie quelli di abuso sessuale, in bambini e in adulti vittime nell’infanzia, e del potenziale di suggestione delle psicoterapie in proposito. Un testo per i professionisti della psicologia giuridica e della psicologia clinica.
Prefazione di Luigi Cancrini.
Francesco Benigno e Vincenzo Lavenia
Peccato o crimine. La chiesa di fronte alla pedofilia
Editori Laterza, Bari 2021
A partire dagli anni Ottanta, molti sacerdoti in tutto il mondo sono stati inquisiti per aver abusato sessualmente di minori, coperti dalla gerarchia ecclesiastica. Come mai la Chiesa ha faticato a reagire e non ha saputo affrontare lo scandalo della pedofilia? Mentre l’opinione pubblica del mondo occidentale ha preso a considerarla come un crimine irredimibile, la Chiesa ha continuato a giudicare l’abuso di minori come qualcosa di emendabile, attraverso la confessione e la penitenza.
Annalisa Cuzzocrea
Che fine hanno fatto i bambini
Piemme editore, 2021
Annalisa Cuzzocrea, giornalista del quotidiano La Repubblica, mamma di Carlo e Chiara, indaga sul perché bambini e i ragazzi non siano stati visti dal governo alle prese con l’emergenza Covid-19. Attraverso il dialogo con studiosi, insegnanti, genitori, nel viaggio che la porta fino ai Quartieri spagnoli di Napoli e dentro la sezione nido del carcere di Rebibbia, l’autrice ricostruisce il quadro delle ragioni di fondo dell’invisibilità di infanzia e adolescenza nel nostro Paese.
Welforum, 29/7/2020
Famiglie che cambiano, istituzioni che cambiano?
Welforum, 21/01/2020
Allontanamenti dei bambini dalle famiglie di origine.
Alcune cose che sappiamo sulla loro efficacia
di Paola Milani, Chiara Sità, Diego di Masi, Sara Serbati